In un ambiente montessoriano, nell’area dedicata alle attività di vita pratica possiamo sempre trovare uno spazio dedicato alle attività di travaso.
Le attività di travaso, tanto di solidi quanto di liquidi, assumono grande valore pedagogico: non solo consentono di allenare la precisione dei movimenti, la coordinazione motoria ed oculo-manuale, l’attenzione e la concentrazione, ma anche di rendere il bambino più autonomo nella vita quotidiana.
I travasi solidi ad esempio rendono il bambino sempre più abile nell’utilizzo del cucchiaio e di una serie di altri utensili (il che lo renderà più autonomo a tavola). I travasi liquidi lo aiutano a perfezionare i movimenti necessari, ad esempio, a versare l’acqua da una brocca ad un bicchiere senza che questa cada.
Essere in grado di servire la propria acqua è un’abilità che molti bambini si sentono orgogliosi di padroneggiare, e tutto inizia con questi semplici esercizi.
I travasi liquidi quindi consistono in qualcosa di molto più complesso e prezioso che versare acqua da un contenitore ad un altro. Mediante essi il bambino:
- Si prepara all’esecuzione di lavori sempre più complessi, che richiedono molteplici passaggi. Affina quindi la capacità di concentrazione e di persistenza nell’attività;
- Diviene in grado di versarsi qualcosa da bere da solo quando ha sete. Questo costruisce l’autonomia;
- È in grado di servire anche agli altri qualcosa da bere senza versare l’acqua a terra. Ha sviluppato quindi la coordinazione dei movimenti;
- Impara a valutare quanta acqua c’è nel contenitore e stimare quanta ne dovrebbe versare in ogni bicchiere in modo che siano uguali. Egli sviluppa così la mente matematica.
- Allenando i piccoli movimenti della mano e delle dita si prepara indirettamente alla scrittura.
Vediamo ora una serie di attività di travaso con i liquidi. Partiremo dalle più semplici fino alle più complesse. Presentate la nuova attività solo quando vedrete che la precedente è stata ben padroneggiata.
I travasi liquidi – Le attività
Travasare l’acqua tra due ciotole con una spugna
Una delle prime attività di travaso liquido da proporre al bambino (tra i 16 e i 18 mesi). Essa consiste nel semplice trasferimento di acqua da una ciotolina ad un’altra con il sussidio di una spugna.
Allestire l’attività è molto semplice. Occorrono:
- Un vassoio;
- Due ciotoline;
- Acqua tinta con del colorante alimentare (in questo modo distinguiamo l’acqua per il lavoro dall’acqua da bere e offriamo un punto di interesse);
- Una spugna.
La presentazione è altrettanto semplice. Si invita il bambino a svolgere l’attività e, se vuole, a trasportare il vassoio sul piano di lavoro (che deve essere sgombro di altri elementi, per evitare distrazioni dall’attività).
Ci si siede alla destra del bambino e si annuncia: “Ti faccio vedere come si travasare l’acqua con una spugna“.
Afferrate la spugna con la mano destra ed immergetela nella prima ciotolina. Sollevatela lentamente, lasciando che l’acqua goccioli. Spostate la spugna in corrispondenza dell’altra ciotola e strizzatela delicatamente, lasciando cadere le goccioline d’acqua.
Adagiate la spugna sul vassoio. “Visto? Vuoi provare tu?“.
Lasciate che il bambino sia libero di sperimentare l’attività quanto a lungo lo desideri, anche con entrambe le mani.
Al termine dell’attività sostenetelo nel riordino.
Travasare l’acqua tra due brocchette
A partire dai 18-20 possiamo iniziare a proporre il travaso tra due brocche.
Abbiamo bisogno solo di un vassoio, due piccole brocche identiche (una per 3/4 piena d’acqua colorata) e una spugna.
Per quanto riguarda la presentazione, si invita il bambino a svolgere l’attività e, se vuole, a trasportare il vassoio sul piano di lavoro (che deve essere sgombro di altri elementi, per evitare distrazioni dall’attività).
Ci si siede alla destra del bambino e si annuncia: “Ti faccio vedere come si travasare l’acqua tra due brocche“.
Afferrate la maniglia della brocca piena con il pollice in alto e una o due dita all’interno. Sollevate la brocca destra in corrispondenza della cima della brocca sinistra. Versate tutta l’acqua in quest’ultima, fino a quando non sarà caduta anche l’ultima goccia.
Pulite con la spugnetta il beccuccio della brocca ora vuota ed adagiatela sul vassoio:”Visto? Non è caduta nemmeno una goccia! Vuoi provare tu?“.
Invitate il bambino a provare e lasciato libero di esercitarsi.
Travasare l’acqua da una brocca al bicchiere
Verso i 18-20 mesi, seconda del bambino e delle sue capacità, possiamo introdurre questo travaso dalle evidenti conseguenze sull’autonomia del bambino.
Per lo svolgimento dell’attività sono necessari: un vassoio, una brocca a misura di bambino, bicchieri di vetro infrangibile, una spugna.
La presentazione è molto simile alle precedenti. In questo caso è bene offrire un aiuto al bambino tracciando sui bicchieri delle linee guida che lo aiutino a comprendere il concetto di volume e a capire quanta acqua versare.
Travasare l’acqua con l’imbuto
L’estensione successiva consiste nel proporre al bambino di effettuare il travaso con l’utilizzo di un piccolo imbuto.
Sarà necessario dunque procurarsi: un vassoio, due o più brocche o bottiglie in vetro, una spugna, un imbuto in miniatura.
Mostrate al bambino con lentezza come inserite l’imbuto nel collo della brocca/bottiglia e dopo aver versato tutta l’acqua sollevatelo e asciugatelo delicatamente con la spugna.
Lasciate al bambino tutto il tempo necessario per esercitarsi nell’attività.
Oggetti utili
Vi lascio qui alcuni link ad oggetti utili per allestire facilmente attività di travaso anche a casa:
In conclusione
I bambini sono intrinsecamente attratti dalle attività che coinvolgono l’acqua. La concentrazione di un bambino può essere impegnata per lunghi periodi di tempo semplicemente versando il liquido da un contenitore a un altro e viceversa.
Prestate sempre molta attenzione alla precisione e alla lentezza dei gesti. Per quanto semplici queste attività si constatano di molteplici passaggi, che il bambino deve poter acquisire e far propri al fine di riprodurli.
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