Ambientamento al nido: i libri per agevolare il processo

Settembre è ormai alle porte e, con esso, anche l’inizio per molti bambini e genitori di una nuova avventura: il Nido!
Alcuni vivono questo momento con emozione e trepidazione, altri, invece, sperimentano un certo timore.
“Riuscirà mio figlio ad accettare il distacco?“
“E se non riuscisse ad adattarsi al nuovo ambiente o alle educatrici?“
Il processo di ambientamento è senza dubbio un processo complesso, ricco di emozioni, aspettative e dinamiche relazionali. Per approfondirne le caratteristiche, modalità e tempi, ti invito a leggere questo articolo.
Qui, invece, intendo offrire alcune risorse che ho personalmente sperimentato in qualità di educatrice, dei racconti utili ad aiutare il bambino, ma anche lo stesso genitore, a familiarizzare con la routine del Nido ed elaborare in maniera positiva il processo di distacco che questo momento inevitabilmente comporta.
Perché leggere storie al bambino?
Il ruolo della lettura di storie quale risorsa a sostegno del sano sviluppo infantile è oggi comprovato e indiscutibile.
Innumerevoli studi elencano gli effetti benefici della lettura ai fini dello sviluppo linguistico, emotivo, cognitivo e sociale del bambino. La lettura è momento di condivisione, di unione e, soprattutto, di conoscenza.
Mediante l’ascolto delle storie, soprattutto quelle che narrano di vicende quotidiane, il bambino fa proprio e comprende con sempre maggiore completezza il mondo che lo circonda. Questo è uno dei motivi per cui, ad esempio, i bambini richiedono di ascoltare infinite volte la stessa storia, anche quando a noi sembra banale.
Ad ogni ascolto essi colgono un dettaglio, un aspetto in più, e sono così meglio equipaggiati nell’affrontare poi in prima persona quella stessa situazione.
Immedesimandosi nei personaggi il bambino vive le loro esperienze, si rispecchia in essi e così prende confidenza con le situazioni narrate e le emozioni ad esse connesse, imparando a denominarle e gestirle.
È inoltre opportuno pensare di leggere a casa le stesse storie del Nido. Questo infatti favorisce non solo la continuità tra ambiente familiare e asilo, ma permette anche di sviluppare l’alleanza educativa e la collaborazione tra famiglia e Nido, imprescindibile per il buon esito del processo di ambientamento.
Alcune proposte
Quella qui offerta è una selezione di libri di qualità che affrontano i temi della routine del Nido, del distacco e del ricongiungimento tra bambini e genitori.
Si tratta, naturalmente, solo di una piccola selezione di titoli, che però risultano essere particolarmente curati ed efficaci nel sostenere il bambino (ma anche i genitori) nella metabolizzazione del processo di ambientamento.
A più tardi!
Un libro di grande formato, con un testo semplice ed immagini chiare, che racconta la routine quotidiana dell’asilo nido, dall’ingresso all’uscita. Dopo il momento del saluto, semplice e rassicurante, i protagonisti trascorrono la giornata tra giochi, pranzo e riposo, fino al gioioso momento del ricongiungimento con i genitori!
Il gioco di assonanze ne rende molto piacevole la lettura e la storia esercita, nel complesso, un forte effetto rassicurante, tanto sui grandi quanto sui più piccini.
Io vado!
Per uccellino è arrivato il momento di lasciare il nido e tutti nella sua famiglia hanno qualcosa per lui, lo incoraggiano e lo accompagnano con gesti affettuosi: “Mettiti il maglione che potrebbe fare freddo”, “Eccoti dei biscotti se ti viene fame”, “Portati la torcia se per caso torni tardi”.
C’è posto anche per un ombrellino, un libro come antidoto contro la noia e una radio per avere compagnia. E così, ben equipaggiato, uccellino si avvia tutto solo all’avventura. Ma dov’è diretto?
Un racconto lieve e delicato con un finale a sorpresa, perfetto per accompagnare le prime esperienze di autonomia dei più piccoli.
Tre piccoli gufi
I tre gufetti Sara, Bruno e Tobia una notte si svegliano nel loro nido.
Solo allora si accorgono che la loro mamma non c’è più! Dove è finita? I tre hanno paura del buio intorno, dell’ignoto, dell’abbandono!
Ma ecco che i gufetti cominciano a farsi coraggio l’uno con l’altro, iniziando a fare supposizioni su cosa la mamma stia facendo. Ed eccola che ritorna al nido, accolta dai festeggiamenti dei suoi piccoli!
Un testo delicato per far capire che il distacco è sempre qualcosa di temporaneo…
Lacrime che volano via
Un cartonato semplice ma dal forte messaggio emotivo. Un bimbo piange forte forte… Come fare per mandare via quelle lacrime?
Potremmo, ad esempio, raccoglierle in un sacco colorato, tenerle al caldo, far loro il solletico e con l’aiuto degli amici, riuscire a farle volar via leggere!
Quando arriva la mia mamma?
Una storia colorata e piacevole per affrontare il tema della separazione dalla mamma.
Nico deve alzarsi, è ora di andare a scuola! Una volta arrivato, però, non può fare a meno di esternare il proprio desiderio: “Quando arriva la mia mamma?” chiede alla maestra.
Ella accoglie il suo sentimento e lo aiuta scandendo il tempo che lo separa dalla mamma con un richiamo alle routine della giornata. Così il bambino passa sereno da una attività all’altra, fino al tanto desiderato ricongiungimento!
Zeb e la scorta di baci
Il piccolo Zeb è contento perché sta per andare in colonia. Ad un certo punto però prende coscienza di qualcosa che lo turba profondamente: dovrà dormire senza la sua mamma e il suo papà!
D’un tratto non ha più tutta questa voglia di andare in vacanza..
Ma ci pensano la mamma e il papà a trovare la soluzione: ritagliano tanti foglietti e su ciascuno stampano due bei baci. Poi ripiegano i foglietti e li infilano in una scatola: ogni volta che sarà un po’ triste o spaventato, Zeb non dovrà fare altro che tirare fuori un foglietto con i baci della mamma e del papà e tenerlo stretto stretto a sé. Sarà un po’ come averli vicino!
Una storia tenera che offre spunti interessanti per creare dei propri “rituali scaccia paura”.
No, no e poi no!
Marco, il piccolo orso protagonista, non vuole proprio andare a scuola. Non vuole proprio entrare dalla porta e nemmeno salutare i suoi compagni. Per quale motivo dovrebbe lasciare la sua mamma e passare la giornata con persone che non conosce? Niente sembra potergli far cambiare idea!
A volte, però, basta sentirsi accolti nel proprio sentimento, un gesto di dolcezza, ed esattamente come Marco possiamo riuscire ad aprirci agli altri.
Il mio primo giorno di asilo
Una storia molto semplice che, scandendo chiaramente la giornata attività per attività, aiuta il bambino ad affrontare con serenità i primi giorni di asilo.
E per i genitori?
Di frequente la paura della separazione non investe solo il bambino ma anche il genitore.
Affrontare questo primo grande distacco e affidare ciò che di più prezioso si ha a persone sconosciute suscita spesso nel genitore sentimenti di ansia, frustrazione e senso di colpa.
Non prendere coscienza di queste emozioni e non elaborarle rischia, però, di pregiudicare l’esito del processo di ambientamento.
Il bambino infatti possiede una straordinaria capacità di lettura dello stato d’animo delle sue figure di riferimento. Esse costituiscono la sua bussola, il punto di riferimento nell’affrontare l’ignoto.
Per questo motivo, se arriverà a percepire timore o scarsa fiducia dei genitori nei confronti del nuovo ambiente o delle persone che vi operano, difficilmente riuscirà a stringere legami con essi.
È importante quindi che l’adulto faccia un buon lavoro su di sé, impegnandosi ad offrire una possibilità alla struttura e ad accogliere con fiducia consigli e indicazioni degli esperti educativi con cui entrerà in contatto.
Consiglio la lettura del bel testo di Alessandra Bortolotti “Poi la mamma torna. Gestire il distacco senza sensi di colpa“.
In conclusione
Leggere aiuta bambini e genitori a tessere legami, ad affrontare cambiamenti e situazioni belle e meno belle.
L’ambientamento è un momento ricco di potenzialità positive, che può essere vissuto al meglio grazie alla giusta preparazione e a una buona dose di fiducia verso il nostro bambino e verso coloro che se ne prenderanno cura.
Possiamo cominciare a fare la nostra parte permettendo ai più piccoli di familiarizzare con la situazione che andranno a vivere mediante le giuste storie.
Conoscevi questi testi? Ne hai qualcun altro da raccomandare? Se sì, commenta pure, sarei lieta di poter espandere la lista!
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